A chi non è mai capitato nel proprio contesto lavorativo, di provare disagio, malessere fisico, tanto da ammalarsi, per aver subito comportamenti vessatori, discriminatori, violenti, ostili?
Probabilmente nessuno è esente dall’essersi trovato nel ruolo di vittima, privo degli strumenti idonei per comprendere la propria situazione di disagio e superarla.
George Simmel, filosofo tedesco, affermava: “Noi conosciamo il nostro limite, quando giungiamo alla
consapevolezza di esso, superandolo”.
Spesso il termine
MOBBING è abusato, sia fuori che dentro le aziende, proprio perché manca un’alfabetizzazione sulle principali forme di disagio di cui possiamo soffrire nel nostro contesto lavorativo.
Straining, distress, burnout, whistleblowing, stalking aziendale, mobbing, doppio mobbing: · cosa sono?
· come si riconoscono?
· come si affrontano?
· come si superano?
Durante il percorso, impareremo a riconoscere e a distinguere le varie forme di disagio, approfondiremo le diverse tipologie di mobbing, gli attori, la fenomenologia del persecutore, gli attacchi mobbizzanti.
Approfondiremo la dinamica degenerativa del mobbing, in un’ottica sistemica, le conseguenze e i costi per la Persona, la Famiglia, l’Azienda, il SSN, gli Enti Previdenziali e lo Stato.
Saranno proposte attività laboratoriali con l’obiettivo di mettere in pratica e consolidare l’assunto teorico.
Lavoreremo in piccoli gruppi, con condivisione in plenaria, così da poterci arricchire dei preziosi contributi dell’intero gruppo.
Infine, inizieremo a riflettere sui pattern caratteriali che mettiamo in atto, spesso in modo inconsapevole, nel lavoro, come nella vita privata, sia amicale che familiare.
Questo approccio ci consentirà di lavorare sul “sintomo” (il malessere vissuto) e sulle “cause” che possono originare il problema (la coazione a ripetere di schemi comportamentali appresi nel corso della vita).
Abrham Maslow scriveva
: “Se l’unico strumento che hai in mano è un martello, ogni cosa inizierà a sembrarti un chiodo”Questo lavoro, auspicabilmente, ci permetterà di attivare un cambiamento generativo di nuovi comportamenti, una maggiore libertà di scelta, la possibilità di ristrutturare convinzioni limitanti su di sé e sul contesto in cui viviamo, da sperimentare ed allenare nel nostro quotidiano, sia lavorativo che personale, aprendoci a nuove consapevolezze.
A CHI È RIVOLTO:counsellor professionisti e in formazione, coach aziendali e chiunque operi in contesti di relazione d'aiuto, o desideri acquisire conoscenze più approfondite su temi che riguardano la vita di ognuno, sia personale che dei nostri clienti.
DOCENTE:
Gerarda Urciuoli, Formatrice e Coach aziendale, Counsellor con formazione integrata (PNL, Gestalt, Psicologia degli enneatipi).
Collabora con Società di consulenza, Aziende pubbliche e private, dedicandosi prevalentemente alla formazione manageriale, allo sviluppo personale e al Ben-Essere psicosociale nelle Organizzazioni; in qualità di esperta, di prevenzione, sostegno ed orientamento nei casi di disagio psicofisico in ambito lavorativo e familiare.
Dal 2008 al 2018 è’ stata coordinatrice e consulente esperta del Punto di Ascolto per il disagio psicofisico nei luoghi di lavoro, accreditato dalla Regione FVG per la sede di Trieste. (L.R. 7 – 8/4/2005)
Per ulteriori informazioni curriculari:
www.cedia.it –
linkedin.com/in/gerarda-urciuoli-2529ab25 Verrà rilasciato un certificato di partecipazione su richiesta.
INFO: contattaci ai numeri 3463635299 Patrizia e 3474216563 Gerarda o scrivici all’indirizzo
patrizia.mazzuchin@gmail.com o
gerarda.urciuoli@gmail.comISCRIZIONI: Entro il 6 aprile 2025Il corso verrà avviato al raggiungimento di un minimo di 10 partecipanti.L’iscrizione si intende confermata con il pagamento della quota di iscrizione.